Gita a Zurigo Kloten

Durante la scorsa stagione estiva appena trascorsa, due nostri soci, complice un periodo meteorologicamente stabile, hanno deciso di recarsi presso l'aeroporto internazionale di Zurigo Kloten, da tutti considerato uno delle migliori "location" per fare spotting aeronautico grazie ai numerosi "spotting point" dove è possibile scattare molte tipologie di foto agli aerei.

Facilmente raggiungibile grazie ai numerosi voli che vengono serviti in questo aeroporto, decidiamo però di utilizzare l'auto per raggiungere la Svizzera che si rivelerà più comoda per gli spostamenti, sosta in autogrill vicino Como (Lario Est) per acquistare il bollino autostradale per la Svizzera (costo 40 CHF, circa 38 euro) valido fino a tutto gennaio dell’anno successivo e prima tappa a Lugano per il pranzo. Ripartiti intorno alle 16 da Lugano, arriviamo a Kloten verso le 19 dopo un po’ di coda per entrare nel traforo del San Gottardo causa lavori di manutenzione.

Prenotiamo un appartamento allo Swiss Star Apartments di Kloten (punto H sulla mappa, che si trova nella via Obstgartenstrasse) il venerdì mattina con partenza il sabato e rientro il lunedì grazie ad una super offerta che tale struttura aveva messo a disposizione a prezzi decisamente più abbordabili del solito.

 

Dagli appartamenti all’aeroporto ci vogliono meno di 5 minuti, quindi alle 6 in punto siam già al primo spotting point.

Dato che è domenica decidiamo di spottare nel parcheggio multipiano P3 (punto 1 sulla mappa) dove vi resteremo fino alle ore 0900 prima del cambio pista per gli atterraggi. Arrivarci è semplicissimo: basta seguire le indicazioni per i parcheggi P1, P2 e P3 e 

poi quelli per il P3. Una volta preso il biglietto abbiamo iniziato a salire con l'auto tutte le rampe per andare più in alto possibile e parcheggiato l’auto all’ultimo piano, cioè il decimo. Ci siamo però accorti che la visuale sulle piste era disturbata da una rete di corda fine: uno spotter già presente a quell’ora, ci ha quindi consigliato di scendere di un piano. Prendiamo l’ascensore e scendiamo al piano 9, ed infatti niente rete, ma solo delle travi verticali in metallo distanti tra loro 25-30 cm attraverso le quali si fotografa senza troppi problemi.

 

Luce bassa, campagna svizzera come sfondo e un gran numero di heavy in arrivo ne fanno davvero un gran bel punto fotografico con un’ottima scenografia. Si riesce a scattare un po’ di ¾ frontale, profilo laterale e posteriore quasi in touchdown. Inoltre  transitano molti aerei sia in rullaggio che in push, dato che ci troviamo in posizione con vista sul piazzale.

Da questo spotting point viene utilizzato unicamente il 70/200mm che risultava un po’ corto per i piccoli tipo 319 in atterraggio ed invece un po’ lungo per i 773 o 340 che transitavano sotto il parcheggio (basta però fotografarli leggermente di ¾ oppure fare ottimi close-up).

 

Decidiamo assieme ad una decina di spotter presenti di spostarci dal parcheggio P3, alla terrazza panoramica (punto 2 sulla mappa). Bisogna prendere l’ascensore fino al piano 1 e seguire le indicazioni presenti un po’ in tutto il terminal. La terrazza è a pagamento (5 CHF). Per accedere alla terrazza si passa un controllo al metal detector simile a quelli per imbarcarsi sugli aerei.

Una volta entrati in terrazza si capisce perché viene definito un aeroporto spotter-friendly: visuale aperta su 3 lati, possibilità di scattare foto agli aerei fermi agli stand, a quelli in rullaggio ed in push, ai decolli per 16 (in genere gli heavy) e se pur in lontananza anche a quelli più piccoli per la 28.

Dalla terrazza per fotografare i 773 si è reso necessario cambiare obiettivo montando un 18/105mm, mentre il 70/200 è molto indicato per fare i close up ai piloti che, vedendo le persone in terrazza, spesso si sbracciano in enormi saluti!

 

Questo perché oltre ai fotografi, ci sono molti passeggeri in attesa di prendere il proprio volo, intere famiglie con i bimbi che giocavano con i giochi presenti in loco (altalene, tappeti elastici, scivoli ricavati da un modello in scala di un aereo Swiss, ecc..): insomma davvero un ottimo posto per passare un pò di tempo e direi anche una buona fonte di incassi per la società che gestisce lo scalo.

 

Con il peggiorare della luce dalla terrazza ci spostati ad un altro spotting point denominato Heliport Grill (punto 3 sulla mappa) dove è possibile scattare i decolli dalla pista 16. Il posto è facilmente raggiungibile in auto, parcheggiando lungo la strada che termina davanti alla recinzione aeroportuale. Pure in questo spotting point decine di persone intente a fare

foto e a trascorrere qualche ora in armonia e serenità con le proprie famiglie, rendendo il tutto al dir poco entusiasmante. Per oltrepassare la rete con la reflex occorre avere una scala da 5 scalini, altrimenti è possibile utilizzare dei fori installati lungo la rete dove è possibile effettuare degli scatti mozzafiatanti durante il decollo degli heavy. Da questa posizione si utilizza esclusivamente il 18/105 perché gli aerei in decollo passano davvero a breve distanza. Si riescono a fare anche i decolli per 28 ma essendo in genere aerei più piccoli sarebbe meglio usare il 120/400 come obiettivo.

Dopo aver pranzato all’Heligrill, siamo andati al Route 90 Grill (punto 4 sulla mappa) per gli atterraggi sulla pista 14, dove siamo rimasti fino a fine giornata. Comodo da raggiungere, si tratta di un parcheggio gratuito lungo la strada che corre parallela alla recinzione aeroportuale. E' possibile lasciare l’auto parcheggiata e ci si posiziona direttamente nel parcheggio, dove è

presente al suo interno delle ampie zone di prato ed alberi, un gelataio, un bagno chimico a pagamento, tavoli e sedie per potersi riparare dal sole e mangiare tranquillamente mentre passano in atterraggio gli aerei. E' possibile scattare foto frontali e laterali (in questi casi con solo il cielo come sfondo) e salendo sulle barre in metallo siamo riusciti a fotografare in ¾ posteriore con un paesino e le colline come sfondo. Come ottica consigliata viene utilizzato il 70/200mm.

Il giorno seguente essendo lunedì, gli arrivi previsti sulla 34 sono dalle 6 alle 7, dopodiché dalle 7 passano sulla 14, quindi decidiamo di spostarci dalla parte opposta del Route 90 grill (punto 5 sulla mappa) arrivandoci facilmente.Superato il Route 90, basta svoltare sulla destra poco dopo il sentiero di discesa della 14 e lasciare l’auto nel parcheggio di un punto di ristoro chiamato Crepe’n Cino.

Si possono scattare foto panoramiche, la vista è completamente aperta e ci si può sbizzarrire davvero con gli scatti, utillizzando sia obbiettivi classici 70/200mm che focali più lunghe per close up o foto artistiche. E' arrivato il momento di rientrare in Italia, circa 6 ore e mezza di auto ci aspettano, contenti e soddisfatti di questa esperienza fatta con l'intento di ripeterla nuovamente appena sarà possibile.

Foto: Gabriele Fontana, David Bracci    Testo: David Bracci

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