Mercoledì 29 maggio 2024 abbiamo avuto il piacere di visitare il 4° Stormo dell'Aeronautica Militare di stanza a Grosseto.
Alle 9 in punto, dopo aver lasciato le auto nel parcheggio riservato agli ospiti, siamo stati trasportati in autobus, gentilmente messo a disposizione per l'intera visita, a visitare l'archivio storico presente all'interno della base.
Questo archivio contiene una serie impressionante di cimeli e reperti storici che farebbero la gioia di qualunque appassionato di storia ed aviazione e l'enorme preparazione con cui il personale addetto alla visita ne esalta ogni particolare rende l'esperienza ancora più piacevole e formativa. Al suo interno infatti troviamo decine di foto, modellini, tute di volo, caschi, pezzi di aerei, armamenti, radar, paracadute e persino il simulatore di volo con cui venivano addestrati un tempo i piloti. Insomma una raccolta impressionante e degna di essere ammirata con attenzione.
Dopo aver terminato la visita all'archivio siamo stati condotti nell'adiacente hangar dove sono custoditi 2 magnifici esemplari dell'aereo forse più rappresentativo della storia del 4° Stormo: il mitico F-104 Starfighter.
Entrambi i velivoli sono inoltre colorati in livrea speciale (uno per i 40 anni di manutenzione proprio dell'F-104, l'altro per i festeggiamenti del 70° anniversario del 4° Stormo festeggiato nel 2001).
Dopo l'uscita dall'hangar ed aver fotografato un bellissimo Aermacchi MB-326E color arancione che dà il benvenuto ai visitatori dell'archivio storico è stata la volta di visitare il 904°
G.E.A. Gruppo Efficienza Aeromobili, nel cui hangar erano presenti 2 Eurofighter Typhoon, uno monoposto ed uno biposto e che abbiamo quindi potuto ammirare da vicinissimo.
Anche in questa occasione il personale presente è stato disponibilissimo a rispondere ad ogni nostro quesito e raccontarci con dovizia di particolari il funzionamento, la manutenzione e l'operatività di questo splendido aeromobile.
Dopo il rito della foto di gruppo, abbiamo quindi iniziato la visita dei 2 gruppi di volo che compongono il 4° Stormo, iniziando dal 20° Gruppo.
Il 20º Gruppo Caccia Intercettori è un gruppo di volo appartenente al 4º Stormo dell'Aeronautica Militare, con la missione di addestrare i piloti assegnati alla linea Eurofighter, sotto il coordinamento del Comando forze da combattimento.
Il 20° Gruppo, nato nel 1918, è addirittura nato prima sia del 4° Stormo che dell'Aeronautica Militare stessa ed ha partecipato ad entrambi i conflitti mondiali.
Al suo interno abbiamo avuto il piacere di ascoltare come funzionano le tute da volo anti-G e come queste vengono utilizzate dai piloti, oltre a visitare la magnifica terrazza all'aperto sulla pista e rifocillarsi con una pausa caffè.
E' stato quindi il turno del 9° Gruppo Volo, fondato nel 1917, quindi anch'esso prima dell'Aeronautica stessa, il gruppo operativo vero e proprio dello Stormo.
Questo gruppo è conosciuto anche con il termine "Meraviglioso", coniato negli anni settanta quando tutti consideravano il reparto come gruppo d'élite dell'Aeronautica Militare.
Dopo aver ammirato al suo esterno un altro meraviglioso esemplare di F-104, ci siamo accomodati nella sala riunioni presente all'interno dell'edificio ed abbiamo assistito alla proiezione di un video e di alcune slide sull'Eurofighter che, insieme alle sapienti spiegazioni del pilota presente a nostra disposizione, ci hanno fatto comprendere ancora meglio l'utilizzo di questo velivolo multiruolo.
Infine, dopo aver avuto la possibilità di pranzare nella mensa della base ed assaporato il piacere di sentirsi parte della famiglia del 4° Stormo, siamo stati condotti a breve distanza dalla pista per assistere allo spettacolare decollo di 2 Eurofighter per una missione di addestramento, magnifica conclusione di una giornata sicuramente indimenticabile.
Ringraziamo quindi davvero con il cuore l'Aeronautica Militare, il Comando del 4° Stormo, il 9° e 20° Gruppo e calorosamente tutto il personale che durante la giornata si è mostrato veramente competente, preparato ed a completa disposizione per una riuscitissima visita culturale.
Testo e foto: Gabriele Fontana
Video: Giacomo Bocchio e Marco Gismondi
Scrivi commento